Il Centro La Valle di Gaeta garantisce percorsi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).
Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), di cosa si tratta?
Parliamo di un ambito dell’intervento riabilitativo che tende a migliorare la comunicazione delle persone con impossibilità o grave difficoltà a comunicare utilizzando il linguaggio. Il tutto, attraverso un patrimonio vasto di conoscenze, tecniche e metodi.
Non comunicare significa non poter condividere i contenuti tipici della nostra quotidianità, dai bisogni primari ai propri stati d’animo piuttosto che i propri pensieri.
Le disabilità che possono essere investite da problematiche comunicative sono molteplici.
Possono appartenere alla sfera delle patologie congenite (paralisi cerebrale infantile, ritardo mentale, sindromi genetiche, disturbo generalizzato dello sviluppo o condizioni affini, sindromi malformative, sindromi metaboliche) o a quelle acquisite (esiti di politrauma, ictus, demenze, esiti di rimozione chirurgica di tumori).
Infine, i quadri neurodegenerativi (distrofia muscolare, atrofia muscolare spinale, sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla).
Le modalità di cui si può avvalere la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) sono estremamente differenziate e possono concorrere tra di loro. Ciò è facilmente intuibile analizzando la terminologia che contraddistingue tale approccio.
Il termine aumentativa si riferisce a tutte le strategie “che aumentano” il linguaggio (gesti, espressioni facciali, vocalizzi, parole, ecc…), “alternativa” indica gli strumenti a bassa e alta tecnologia utilizzabili. Quindi anche l’uso di simboli e tabelle.
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) non è una tecnica. Si configura come una rete di sostegno alla parola che non preclude l’emersione del linguaggio verbale, anzi lo sostiene cognitivamente.
Va intesa come strumento facilitante nei processi di relazione all’interno dei quali possano crescere le competenze linguistiche.
Tuttavia, visto il gran numero di soluzioni, è necessaria una gestione progettuale sviluppata da un equipe di esperti in grado di calibrare tempi e modi. Le soluzioni più utili devono essere gestite nell’ottica di un modello di partecipazione.
Più semplicemente, attraverso un processo dinamico di analisi dei bisogni di partecipazione e comunicazione della persona, esaminati in tutti i contesti di vita.
L’unico prerequisito per comunicare è respirare e la CAA possiede le potenzialità per poter migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità ponendo l’accento su tutte le possibilità dell’individuo e sull’importanza della vita sociale e della qualità delle relazioni nei sistemi di vita.
Dott.ssa Rossella Cavolo
Per informazioni è possibile contattare il Centro ai numeri 0771741739 – 0771740796.